IL NOSTRO TEAM
Responsabili Clinici
Coordinatore sanitario
Dr. Vincenzo Neri
Segreteria
Caratteristiche e dotazioni del centro
- Palestra Principale con attrezzature elettromedicali Tecnogym di 135 MQ
- 3 Ambulatori da 21 mq ciascuno
- 4 aree polivalenti da 48 mq ciascuna
- 1 control room telemedicina
- 100 mq di spogliatoi per i pazienti
- 100 mq di spogliatoi per il personale
- 460 mq per ulteriori spazi
- Giardino dedicato
- Percorso salute di 1,5km
- Area Ristoro
SPECIALISTI
Visita Fisiatrica
- Dott. Andrea Ferri
Fisioterapia
- Dott.ssa Federica Nucci
- Dott. Francesco Pizzuto
- Dott. Luca Donati
- Dott. Calogero Aronica
- Dott. Ignazio Vanfiori
TARIFFARIO PRIVATO
VISITA FISIATRICA 150€
SEDUTA FISIOTERAPIA 1 ORA 60€
SEDUTE FISIOTERAPIA 10 ORE 560€
CHI ERA PAOLO BALDINI
Paolo Baldini nasce a Bologna nel 1945.
Che annata gloriosa...
Medico esperto e dedicato, Paolo si era laureato all'Università di Bologna con specializzazione in neurologia e fin dal principio della professione, nello studio affacciato su Bologna, aveva seguito esempi virtuosi. Come recitava un reminder ippocratico custodito nel portafoglio dal giorno della laurea, la sua missione era: "Guarire qualche volta, alleviare spesso, consolare sempre". Mantra che si trovò ad onorare, al lavoro e in famiglia, per la vita intera. Uomo serio, capace, studioso, Paolo era dotato di una tale fermezza di intenti e di abitudini che si aveva l'impressione, guardandolo agire anche nel più banale atto quotidiano, che avesse sempre qualcosa da insegnare. Sapeva di precisione e, forse proprio per questo, di giustizia. Eppure la sua virtù primaria era un'altra: era indiscusso campione del mettere a proprio agio le persone e questa sua sfacciata propensione ad accogliere amorevolmente chiunque, lo ha reso celebre tra pazienti, medici e inservienti di Villa Baruzziana, Casa di Cura fondata da suo nonno Vincenzo Neri. Appassionato di genealogia, Paolo ripercorreva spesso i passi del celebre antenato in un misto di ammirazione e gratitudine e, come Vincenzo aveva saputo osservare con amore i malati cui aveva dedicato vita e impresa, come era riuscito a ridimensionarne paure e dolori, così Paolo aveva intrapreso la strada del suo eroe nella cura degli umani, favorito dall'ironia che gli era propria.
Per questo e per le tante ragioni improntate alla cura dell'altro, intorno al 2015 aveva iniziato a immaginare un progetto che potesse arginare la malattia del Parkinson che, profondamente invalidante, si presentava con sempre più frequenza a reclamare aiuto alle porte della Villa.
Nel 2023 quel proposito diventa realtà: mantenendo invariate le intenzioni primigenie, si traduce in un padiglione intitolato proprio a lui.
Il percorso umano e professionale di Paolo Baldini è proseguito fino agli ultimi mesi di vita, nel 2016. Una vita costellata di soddisfazioni ma, come umano, anche di cadute; di risate dissacranti e per certo di qualche pianto celato; di buone e cattive intuizioni; e fortemente impregnata dell'amore dei tanti che hanno intersecato il proprio destino al suo.